11.3.04

Il revisionismo, contro l’uso politico ed elettorale della storia

"Giornata del ricordo": non chiedeteci di condividere 1. Contro il revisionismo, contro l’uso politico ed elettorale della storia (Rifondazione Comunista, Fed. Pavia) 2. Giornata del ricordo: NON CHIEDETECI DI CONDIVIDERE (I. Canciani, Segretario Provinciale PRC Trieste) 3. LINK === 1 === Contro il revisionismo, contro l’uso politico ed elettorale della storia Come Partito della Rifondazione Comunista abbiamo già votato contro il “Giorno del ricordo” votato il 10 febbraio dalla Camera dei Deputati. Solide motivazioni di coerenza politica e di analisi storica sono alla base di questa nostra contrarietà. Sul terreno di una macabra “par condicio” e di discutibili silenzi e rimozioni, si vuole imprimere un’ evidente accelerazione alla “pacificazione nazionale” ed al revisionismo che la sottende. Banalizzando, anzi in questo caso tacendo sulle responsabilità prioritarie del fascismo e del nazismo (ma anche del precedente nazionalismo giuliano con l’annesso razzismo antislavo) e confondendo i fatti del ’43 con quelli del ’45 ed il tutto con l’esodo italiano dall’Istria, si avvalora la propaganda già esibita dall’estrema destra neofascista sin dal primo dopoguerra. Propaganda che gonfiava a dismisura sia i morti nelle foibe (cumulati in parte con gli scomparsi nell’esodo istriano) e mascherava come semplici italiani i collaborazionisti ed i gerarchi e militari attivi nella repressione antipartigiana ed antislava. Una solida e attiva storiografia ha ampiamente dimostrato l’inconsistenza quantitativa e qualitativa della leggenda nera sulle foibe. Si è arrivati perfino, è il caso del Presidente della Regione Lazio Storace, a parlare di “Olocausto italiano”, in spregio non solo della Shoah in genere, ma alludendo offensivamente alla Risiera di San Sabba in quanto campo di sterminio ed effettiva appendice della Shoah sul suolo italico. Questa storiografia dimostra l’entità delle rimozioni. Quindi le colpe dell’ Italia prefascista, che sotto il pretesto “irredentistico” esercitò nei territori jugoslavi annessi un dominio di tipo colonialista (simile a quello inglese sull’Irlanda) con oppressione coloniale (snazionalizzazione, italianizzazione forzata, discriminazione linguistica e occupazionale) e ancor più sociale (sovrasfruttamento dei lavoratori in gran parte agricoli). Il fascismo esasperò oltremodo questa oppressione sociale e nazionale. Aggiunse infatti una più estesa “colonizzazione” con insediamento di numerosi italiani e inasprì con veri e propri metodi di terrore la repressione del movimento partigiano e di ogni organizzazione indipendente dei lavoratori agricole ed industriali. Infine con il sostegno pecuniario, militare, politico, diplomatico ed ideologico al regime ustascia croato (un vero e proprio stato-fantoccio hitleriano) che in alcuni aspetti ha sorpassato i suoi stessi padroni (non solo nel feroce sterminio di comunisti, ebrei, zingari, ma anche di serbi in quanto tali). A tutto ciò aggiungiamo la collaborazione attiva dell’esercito italiano (non solo i volontari fascisti) alla guerra del III Reich contro la Jugoslavia ed alle atroci repressioni contro il movimento partigiano, per cui molti dirigenti e quadri superiori militari vennero accusati dagli stessi inglesi di “crimini contro l’umanità”. Senza queste importanti premesse dalla forte valenza causale non si può inquadrare i successivi fatti sia delle foibe che dell’esodo dall’Istria. La loro completa rimozione parla da sola di quanto agli eredi, e non, del fascismo importi la ricerca della verità e pure del ricordo delle sofferenze. L’uso politico o addirittura elettorale della storia rimangono invece sul terreno della propaganda più spicciola. Rifondazione Comunista, Fed. Pavia === 2 === COMUNICATO STAMPA Giornata del ricordo: non chiedeteci di condividere. I fatti degli ultimi cinque giorni dimostrano inequivocabilmente che abbiamo fatto bene a dissociarci fin dall’inizio, nel metodo e nel merito, da quanti sono riusciti nell’ intento di portare a termine, sulla pelle di milioni di italiane ed italiani del tutto ignari della storia di Trieste, della Venezia Giulia, dell'Istria e del confine orientale, un’operazione tutta ed esclusivamente ideologica e revisionista, inspiegabilmente avallata dal centro sinistra intero e dai DS in particolare. E’ stato tutto molto chiaro fin dalle aperture dei TG di prima serata, lo è divenuto di più nei giorni seguenti, assistendo alla sequela di trasmissioni televisive e radiofoniche che possono finalmente offendere con il crisma dell’ufficialità la storia e la verità, le coscienze ancora non del tutto sopite, il concetto di pacificazione nazionale e di rigore storico tanto richiamati in questi ultimi anni da destra e da ampi settori del centro sinistra. Quanto è stato prodotto finora, in questi primi giorni purtroppo supera ogni possibile immaginazione. La memoria “condivisa" di tutti gli italiani, la Giornata del Ricordo è già puro e semplice evento televisivo che fa leva sul patriottismo più retrivo che dissimula l'esodo e riporta in auge le foibe, che grazie a Fassino riscopre tardivamente misteriosi espansionismi slavi inesistenti e disconosce addirittura il ruolo perseguito attivamente dopo la guerra dal PCI sul confine orientale. Ormai nulla ha più importanza. II ricordo deve servire ad introdurre elementi di mistificazione e confusione, a preparare generazioni future di italiane ed italiani ad essere educate nell’oblio e nella rimozione. E non si tratta solamente della rimozione di vent’ anni di storia e dell'impatto che il fascismo ha avuto sui popoli - è doveroso sottolineare il plurale - di queste terre, si tratterebbe di far luce sull’ effetto di quarant'anni d’irredentismo e del ruolo che la borghesia Liberal nazionalista aveva assunto dal 1880 al 1918, ben prima dell' avvento del fascismo, ma anche dell’affermazione di quella logica perversa che in nome dell'uso politico della storia, rende tutto lecito. E proprio chi per anni giustamente si opponeva ai primati della sofferenza, al giustificazionismo ed al riduzionismo proposto da quanti, sbagliando, giustificavano le uccisioni -anche di innocenti - richiamandosi all’esiguità delle cifre, adesso si può parlare in libertà, far crescere a sproposito le vittime italiane delle foibe, gridare in televisione che si tratta di decine di migliaia, o per dirla con Gasparri e Storace, di milioni e milioni di morti “colpevoli solo di essere italiani". Adesso ormai il dado è tratto. Niente e nessuno potrà più arrestare il minuetto di menzogne al quale certamente dovremo assistere nei prossimi mesi, forse anni. Ma almeno non chiedeteci di condividere questo prodotto incrociato di menzogne e di revisionismo, di parzialità elevata a valore assoluto. Oggi noi siamo convinti e consapevoli di quanto ci ha insegnato il passato e ci battiamo affinché la storia non abbia bisogno di alcuna levatrice, nel contempo però non possiamo dimenticare che il fascismo ed il nazismo sono stati generati senza alcun dolore dal ventre molle di democrazie formali ormai svuotate di contenuti sostanziali. Trieste, 14 febbraio 2004 Igor Canciani Segretario Provinciale PRC === 3 : LINK === *** Sullo stesso tema vedi tutta la documentazione che abbiamo distribuito nelle scorse settimane: 1. Un comunicato di Nuova Unita' 2. Un commento di A. Martocchia http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3211 1. Nelle foibe la falsa innocenza della patria (di Enzo Collotti) 2. «Quella tragedia non giustifica le colpe del fascismo» (intervista a Galliano Fogar) 3. Confine orientale: le foibe tra imperialismo e resistenza (di Antonino Marceca) http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3203 1. Lettera Aperta di Aurelio Juri al segretario DS Piero Fassino 2. "La memoria è mia, è nostra" di Babsi Jones 3. "Parliamo di fogne" di A. Tarozzi 4. Re: [JUGOINFO] Fascio, fascino, fassino. Carissimi, ma perchè sorprendersi? Di Alessandro Di Meo 5. Lettera al giornalista del "Sole-24 ore" ed a "Prima pagina", di Ivan Pavicevac http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3202 Fascio, fascino, fassino 1. Premessa 2. Lettere a "Liberazione" 3. La Camera inventa la giornata del ricordo 4. Foibe. Rizzo: i DS rispettino chi e' ancora antifascista 5. Intervista di Armando Cossutta al Corsera http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3187 J. Tkalec: Lettera aperta ai compagni in Italia http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3182 "Rimasi così nella foiba per un paio di ore. Poi col favore della notte, uscii...". A proposito della propaganda bugiarda e slavofoba di RAI3 http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3171 Gli sloveni, questi inguaribili infoibatori ! http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3170 http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3185 1. «Il Pci con gli esuli istriani sbagliò» (da L'Unita', 06.02.2004) 2. Il commento di A. Kersevan http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3167 *** Sul dibattito interno al PRC vedi anche: Una lettera di P. Behrens a "Liberazione" http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3179 G. Pegolo: Ma si puo' costruire qualcosa da un cumulo di macerie? http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3156 La posizione di Bertinotti sulla violenza politica http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3095 Il commento di Claudia Cernigoi sulle dichiarazioni di Bertinotti http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3088 Foibe: dalla propaganda fascista al revisionismo storico. Un opuscolo di controinformazione http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/2951 Foibe e monumenti http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/2855 Spunti di discussione http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/2852 Luca Casarini ed i suoi squadristi http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/2838 I "Centri Sociali del Nord Est" di nuovo in azione http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/2830 *** Per un inquadramento storico complessivo vedi infine il testo di Claudia Cernigoi OPERAZIONE FOIBE A TRIESTE: http://www.cnj.it/FOIBEATRIESTE/index.htm -------------------------------------------------------- OPERAZIONE FOIBE A TRIESTE http://www.cnj.it/FOIBEATRIESTE/index.htm come si crea una mistificazione storica: dalla propaganda nazifascista attraverso la guerra fredda fino al neoirredentismo -------------------------------------------------------- FOR FAIR USE ONLY --> La lista JUGOINFO e' curata da componenti del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ). 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